Proseguono le attività del Progetto Together

Proseguono le attività ludiche dei ragazzi dei Centri Anffas Onlus di Altamura (BA) targate TOGETHER, promosse dall’Istituto Nazionale di Educazione Fisica della Catalogna (INEFC), nonostante le limitazioni imposte dal Covid-19, le quali hanno impedito la realizzazione del Festival inclusivo, occasione di incontro tra diversi Enti provenienti da Italia, Spagna e Francia.

 

Altamura (BA), 28 Ottobre 2020. Il progetto TOGETHER promuove situazioni in cui tutti i protagonisti, disabili e non, parlano la stessa lingua ovvero il gioco tradizionale. L’Anffas Onlus di Altamura, ha sposato questo progetto sin dal 2018  in collaborazione con altri quattro Enti provenienti da Spagna e Francia. Nell’Aprile del 2019 si è tenuto a La Alamunia de Dona Godina , in Spagna, un corso di formazione, che ha visto coinvolti gli educatori Annarita Clemente e Adriano Antonacci , al termine del quale hanno preso il via le attività ludico-ricreative ed inclusive dei ragazzi dei Centri Anffas di Altamura (Club 105 e Centro Oasi).

L’obiettivo generale del progetto Europeo TOGETHER – Promozione degli sport e dei giochi tradizionali europei, INSIEME per un dialogo interculturale inclusivo con persone con disabilità intellettive- è quello di creare un ponte per promuovere attivamente l’inclusione interculturale pacifica tra cittadini europei attraverso gli sport e i giochi tradizionali.

Nel corso del 2020, l’Anffas avrebbe promosso diversi eventi targati TOGETHER, compresa la partecipazione di una delegazione di ragazzi accompagnati dagli operatori al Festival inclusivo a La Alamunia de Dona Godina, in Spagna, occasione di incontro e scambio interculturale tra i ragazzi provenienti dai diversi Paesi.

A causa delle limitazioni imposte dal Covid-19, il Festival è stato posticipato al 2021, ciononostante proseguono le attività coordinative degli educatori degli Enti partecipanti mediante videoconferenze, parallelamente i ragazzi continuano ad essere coinvolti nel Progetto, perseguendo le attività precedentemente iniziate, nelle quali si esercitano ricoprendo diversi ruoli (giocatore, arbitro e istruttore) e affinando le loro abilità nei giochi, mantenendo vivo l’entusiasmo che sin dall’inizio li ha accompagnati in questa avventura. 

È stato ritenuto fondamentale proseguire con le attività ludiche al fine di mantenere e consolidare le abilità acquisite nella fase preparatoria all’evento, adeguandoci alle norme di distanziamento sociale e all’utilizzo dei DPI necessari per salvaguardare il benessere individuale e collettivo.

Le attività sono state riadattate alle nuove esigenze in quanto, nonostante la mission primaria del progetto sia quella di promuovere l’interazione sociale tra persone con condizioni diverse (genere, cultura, età, disabilità o senza limitazioni intellettuali) con il fine di accrescere le relazioni sociali, la comunicazione e la socializzazione, di base le attività ludiche si sono rivelate utili come strumento di potenziamento cognitivo e benessere psicologico, motivo per il quale risulta fondamentale garantirne la continuità.

Il valore aggiunto di questo progetto è dato dalla prova scientifica dell’impatto sociale della sua attuazione in quanto promosso da Enti di Ricerca e Formazione quali l’INEFC, Università di Lleida, in Spagna e collegato alla promozione di sport e giochi tradizionali (JST) riconosciute dall’UNESCO.